DNA
Pink Floyd Tribute Band
La storia recente della band riprende, dopo varie pause ed esperienza diverse, nel 1995.
Da allora l’attività è stata ininterrotta con decine di concerti nelle principali piazze del centro e sud Italia.
La ricerca del “suono migliore”, che non si è mai arrestata, ha portato ormai ad uno standard elevato e costante delle performance
Grandi feste di piazza, dove il concerto dei DNA è il più delle volte l’evento clou della manifestazione, in apertura o chiusura della stessa. Ma anche spettacoli in strutture al coperto come cinema e teatri, spesso con incassi devoluti a scopi od enti benefiche, come al Teatro delle Muse di Ancona nel 2017 in favore della ricostruzione post terremoto del centro Italia.
Il repertorio spazia dai primi Pink Floyd con brani come One Of this Days e Astronomy Domine, alle suite complete di Dark Side of the Moon e Wish You Were. Passando per Atom Heart Mother ed Animals, fino alla più recente produzione di A momentary lapse of reason e The Division Bell.
DNA & Orchestra Sinfonica
Nel 2012 i DNA vengono scelti per partecipare attivamente ad un progetto nato dalla creatività del giornalista Claudio Salvi, del M.o Roberto Molinelli teso a fondere una grande orchestra sinfonica come la Rossini di Pesaro con una Rock Band per raccontare con musica e parole la storia e la leggenda dei Pink Floyd e della loro epoca.
Gli arrangiamenti creati dal M.o Molinelli si fondono perfettamente con le strutture melodiche della Band e i testi di Claudio Salvi, narrati da lui stesso a dagli attori Fabrizio Bartolucci e Giuseppe Esposto.
Il debutto avviene alla Corte Malatestiana di Fano nel luglio di quello stesso che registra il sold out dopo pochi giorni.
DNA & Friends
THE WALL LIVE
2012 – 2014
Sul finire del 2012 DNA con la collaborazione dei migliori musicisti della città concretizza un sogno : portare The Wall in scena, nella sua interezza scenografica.
Niente muri parziali, dipinti o posticci, ma una vera barriera alta 7 metri , eretta e infine demolita.
Una organizzazione puntuale porta sul palco oltre ad una decina di musicisti e cantanti, altrettanti addetti alla costruzione del muro che lentamente si completa seguendo l’evolversi musicale della suite.
Oltre ad un potente impianto audio e luci vengono impiegati diversi proiettori per filmati appositamente realizzati e pedane idrauliche per “portare” i musicisti sulla sommità del muro
Uno spettacolo gravoso dal punto di vista organizzativo ed economico che proprio per questa sua difficoltà intrinseca, dopo l'unica serata al Palabaldinelli di Osimo nel novembre di quell'anno, potrà essere replicato solo una unica altra volta, nel 2014 al Palarossini di Ancona davanti ad oltre 3 mila spettatori paganti.
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