7

Luglio 2017
Venerdì
22:30

Villa Sottocasa

Informazioni sul luogo
Corte Villa Sottocasa - Villa Sottocasa, Via Vittorio Emanuele, Vimercate, MB, Italia

Hamlet travestie

Spettacolo teatrale

TEATRO -

Informazioni sull'evento

La tragedia shakespeariana trasferita in una famiglia napoletana a noi contemporanea, in un quadro di sopravvivenza quotidiana: il lavoro, la casa, i debiti, i figli. Dissociato, se ne sta Amleto, il figlio senza padre, ad alimentare un conflitto di dubbi e paure. Intorno a lui, la vicenda shakespeariana diventa il canovaccio di un’improbabile tragedia redentiva, una fallimentare distribuzione di ruoli e di pesi, in una famiglia fuori di sesto.

Informazioni sullo spettacolo

HAMLET TRAVESTIE

da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare

di Emanuele Valenti e Gianni Vastarella  

una produzione 369gradi

in collaborazione con Teatro Franco Parenti

con il sostegno di Olinda, Armunia /Inequilibrio Festival, Fuori Luogo - La Spezia  

con

Giuseppina Cervizzi Amalia Esposito Barilotto, mamma di Amleto, poi Gertrude

Christian Giroso Salvatore Barilotto, zio di Amleto, poi spettro e re 

Vincenzo Nemolato Ciro Liborio, figlio del Professore, poi Laerte

Valeria Pollice Ornella Liborio, fidanzata di Amleto, poi Ofelia

Emanuele Valenti Don Liborio detto o' Professore, padre di Ornella e Ciro, poi Polonio

Gianni Vastarella Amleto Barilotto, poi Amleto principe di Danimarca

 

regia e spazio scenico Emanuele Valenti

aiuto regia Gianni Vastarella

disegno luci Giuseppe Di Lorenzo

collaborazione artistica Mirko Calemme

dramaturg e organizzazione Marina Dammacco

 

A partire dalla suggestione di Hamlet Travestie, riscrittura burlesque settecentesca di John Poole in cui la parodia ribadisce l’autorità dell’Originale, passando per Don Fausto di Antonio Petito, lì dove invece l’Opera diventa vicenda matrice di altre vicende, immaginiamo una famiglia napoletana a noi contemporanea, i Barilotto, in un quadro di sopravvivenza quotidiana: il lavoro, la casa, i debiti, i figli. Ognuno vincolato al legame con l'altro, in una stasi violenta in nome dell'unità. Dissociato, se ne sta Amleto, il figlio senza padre, ad alimentare un conflitto di dubbi e paure. Intorno a lui, la vicenda shakespeariana diventa il canovaccio di un'improbabile tragedia redentiva, una fallimentare distribuzione di ruoli e di pesi, in una famiglia fuori di sesto

Hamlet Travestie nasce nell'ambito del progetto Tfaddal promosso dal Teatro Franco Parenti per i 40 anni dall'Ambleto di Testori. La compagnia ha debuttato al Napoli Teatro Festival 2017 con UNA COMMEDIA DI ERRORI riscrittura shakespeariana di cui sono co-autori Emanuele Valenti, Gianni Vastarella e Marina Dammacco, per la regia di Emanuele Valenti. Attualmente, Punta  Corsara  è  impegnata  nella  tournée de IL CIELO IN UNA STANZA, regia di Emanuele Valenti, drammaturgia Emanuele Valenti e Armando Pirozzi, presentato  al  Teatro  Bellini  nell’ambito  del  Festival  di  Napoli  2016  (produzione Fondazione Teatri di Napoli – 369gradi); IO MIA MOGLIE E IL MIRACOLO, testo e regia di Gianni Vastarella che ha debuttato al Festival Teatri del sacro 2015;  Il Convegno, azione teatrale sul tema delle periferie, PETITOBLOK  Il   baraccone   della   morte   ciarlatana e Il signor di Pourceaugnac farsa minore da Molière (nel 2014, i due spettacoli  sono  stati  presentati  in  un  unica  serata,  MolièrePetitoBlok  per  il  Teatro Alighieri di Ravenna), tutte regie di Emanuele Valenti. 

 

Punta Corsara vince nel 2017 il Premio Hystrio Iceberg; nel 2015 il Premio Teatri del Sacro per lo spettacolo Io Mia Moglie e il Miracolo; nel 2014 il Premio della Critica; nel 2013 il PREMIO IN-BOX con Il Convegno, nel 2012 il Premio Ubu Nuovo Attore Under 30; nel 2010 il Premio Speciale Ubu e il premio Hystrio – Altre Muse. Dal 2012, la compagnia è sostenuta e prodotta da 369gradi.

 

DALLA STAMPA 

La parte del leone l'ha fatta, com'era prevedibile, la compagnia di Punta Corsara – fenomeno unico nel teatro italiano, passato in pochi anni dai primi passi nei corsi di Scampia a un trascinante professionismo – col magnifico Hamlet travestie, versione compiuta di uno «studio» presentato tempo fa al Teatro Franco Parenti: intrecciando Shakespeare con Petito, ne ha ricavato un'acre farsa nera in cui la vicenda di Amleto viene buffamente inscenata dai parenti per guarire un ragazzo napoletano che si crede il principe di Danimarca. L'incalzante regia di Emanuele Valenti tratteggia una serie di grottesche figurette vividamente stagliate contro il vuoto del fondale scuro. Fra gag irresistibili e sentori di camorra, alla fine un delitto ci scappa sul serio.     Renato Palazzi _ Il Sole 24Ore

…prendendo invece a pretesto il settecentesco  Hamlet travestie di John Pole, Punta Corsara ne trae ispirazione per mettere in scena la famiglia Barilotto, ossessionata dai debiti, dallo strozzino, dalla camorra, unita da un legame costruito sull’arte di arrangiarsi, sull’eventualie eredità di un banchetto – immaginiamo di frutta e verdura – assatanati al pensiero di poter gestire una pensione di 800 euro che farebbe stare bene tutti, altro che regno di Danimarca. E poi c’è Amleto che gira con una coperta a quadri sulle spalle, estraneo a tutti perfino alla sua Ofelia che è pure incinta. E i matrimoni sono da paura in quel mondo fisicamente lontano sfrenato e fuori chiave, pronto a ballare sull’onda di una ritornante canzone del 1969 cantata da Peter Sarstedt ‘Where do you go to (my lovely)?’… Una farsa napoletana mozzafiato.   Maria Grazia Gregori_L’Unità

 

Sono personaggi irresistibili, tragici arraffoni che hanno conosciuto Pulcinella e Shakespeare, Eduardo e Antonio Neiwiller, Scarpetta e Moscato. Sono povere parodie strafottenti che i bravi attori di Punta Corsara fanno ben vivere in un gioco brioso.   Magda Poli_Il Corriere della Sera

Tra i tanti meriti di Hamlet Travestie c'è quello di aver finalmente dimostrato il paradosso di Harold Bloom, per cui non è Shakespeare che imiti la vita ma sono i comuni mortali che scimmiottano i personaggi shakespeariani  […] L’ultimo lavoro della compagnia Punta Corsara è davvero intelligente e spassosissimo: una riscrittura (a partire dalle suggestioni di John Poole e Antonio Petito) ficcante e originale del classico più studiato, rivisitato e calpestato della storia: una pièce capace di tenere insiele la fara napoletana e il marcio danese.   Camilla Tagliabue_Il Fatto Quotidiano 

Ma che bella cosa che è questo Hamlet Travestie della compagnia Punta Corsara! È divertente e amaro, ingenuo e coltissimo, raffinato e popolare, pieno di invenzioni e ingegno. Pochi elementi scenici, un efficace gioco di luci e niente altro, se non gli attori: che hanno energia da vendere, passione e una feroce determinazione. Si avverte, in tutti loro, quella che gli studiosi di teatro chiamano “necessità”, quel “teatro necessario” la cui vibrante profondità si comunica, senza mediazioni borghesi o tecniche astruse, anche allo spettatore. Qui arriva tutto: il ritmo, l’uso dello spazio, le caratterizzazioni, la metateatralità.     Andrea Porcheddu_Gli stati generali 

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