No tu no



No tu no»: l'omaggio a Jannacci di una «cantattrice»

Risalendo la penisola, dalla natìa Lucania a Milano, Egidia Bruno non avrebbe mai immaginato di conoscere, in un seminterrato dell'hinterland milanese dove si faceva cabaret, colui che poi sarebbe diventato il suo maestro: Enzo Jannacci. Artista «trasversale», la Bruno, che scrive, recita, fa teatro per ragazzi, cinema, tv e cabaret, con Jannacci lavora prima come attrice nella commedia «Le storie del mago», e poi si fa guidare da lui, in qualità di regista, nel bel monologo «La mascula», storia di una ragazzina lucana che vuole diventare calciatrice, di cui è autrice e interprete. «Più volte ? dice Egidia ? mi è stato chiesto, in quest?ultimo anno, se non avessi intenzione di fare un omaggio a Jannacci. Ma le mie resistenze erano forti: sentivo di custodire la stima e l?affetto che avevo per lui come qualcosa di strettamente personale e inoltre, forse, non mi sentivo all?altezza. Poi mi sono ricordata di quello che lui diceva sempre a proposito di ?passare il testimone ? sennò che gusto c?è?!?». Da questa riflessione nasce «No tu no» in scena oggi e domani al Teatro Menotti (ore 20.30, via Menotti 11, ? 25-12, 5), in cui la Bruno (e Marie Belotti a co-firmare testi e regia) omaggia il maestro con parole e musica, monologhi di attualità e di vita quotidiana intrecciati alle canzoni di Jannacci, arrangiate al pianoforte da Alessandro Nidi.

 




Genere
CABARET Monologhisti