Giovanni Palombo’s musical microcosm is characterized by an original amalgamation of Mediterranean melodic phrases, impressionistic harmonic progressions and jazzy improvisations. His compositions moves within that especially staked out area with a serene, broad swing, majestic, impelling, playful, always with a surprising twist (Acoustic Music Records).
Negli oltre trent'anni di attività professionistica alle spalle, Palombo si è progressivamente distinto tra gli esponenti della chitarra acustica da cui proviene, per via di una personalità piu ricca e sfaccettata che lo ha portato ad allargare continuamente i propri orizzonti musicali attraverso la valorizzazione delle radici mediterranee, aiutato anche da un gusto melodico e compositivo non comune, che gli ha consentito di trovare un'espressione personale ben al di là del puro virtuosismo di maniera (All About Jazz)
Giovanni Palombo in solo presenta un concerto di chitarra acustica in cui convivono diversi aspetti, dalla melodia mediterranea al jazz, richiami alla musica classica e sfumature blues. E’ un concerto sviluppato in anni di attività e attraverso la partecipazione ai maggiori Festival di chitarra Europei ed Italiani, presenta un programma sottolineato da un forte senso melodico ma anche da elementi di improvvisazione, tecniche moderne percussive e di tapping. Dunque un fingerstyle moderno e vario, come dimostrato dalle sue produzioni discografiche per sola chitarra più recenti, “Retablo”, La Melodia Segreta/ A Secret Melody”, per la prestigiosa etichetta tedesca Acoustic Music Records, leader nel settore della musica acustica. Giovanni è endorser delle chitarre Lakewood e degli amplificatori Acus, ha collaborato per molti anni alla rivista Chitarre, ed è noto per la sua attività didattica e i suoi workshop. www.giovannipalombo.com https://www.facebook.com/giovannipalombo.fingerstyle?ref=hl
Giovanni Palombo CAMERA ENSEMBLE Giovanni Palombo chitarra acustica e classica, Gabriele Coen sax-clarinetto,
Benny Penazzi violoncello, Andrea Piccioni tamburi a cornice, cajòn, percussioni.
Camera Ensemble è un quartetto che coniuga jazz e musica etnica, proponendo una originale fusione musicale in cui si incontrano melodia mediterranea, armonia moderna e improvvisazione, sfumature classiche. La dimensione sonora è acustica, le corde del violoncello e delle chitarre, il sax-clarinetto, i tamburi a cornice e le altre percussioni evocano scenari Mediterranei, suggestioni di culture e arti intraviste o anche solo supposte, in un viaggio che diviene a volte interiore, in equilibrio affascinante tra sognato e consapevole. Guidati dal compositore e chitarrista Giovanni Palombo, i musicisti che formano il quartetto uniscono le loro diverse esperienze e personalità in un amalgama originale e unico nel panorama musicale italiano.
Il gruppo ha partecipato a “Jazz Made in Italy” all’Auditorium Parco della Musica, ha suonato alla Casa del Jazz e alla Stanza della Musica di Radio 3, ha partecipato a diversi festival, tra cui “Nuova Consonanza”, “Un Paese a 6 Corde”, “Festival delle Arti”, “Nachtschwaermer, 7 Kultur Nacht Muenich-Germany”. Il CD “Camera Ensemble” è stato pubblicato dalla etichetta Elikonia Factory Records.
Acoustic Guitar Night: Peter Finger, Claus Boesser-Ferrari, Ahmed El Salamouny, Giovanni Palombo
Tutti questi chitarristi incidono per la tedesca Acoustic Music Records, etichetta fondata da Peter Finger, una condivisione musicale che crea l’opportunità delle “Acoustic Guitar Night”, concerti in cui suonano insieme diversi artisti. La “Acoustic Guitar Night” vede i vari solisti suonare in solo una parte del concerto, presentando brani dai lavori discografici ( Made of Rosewood di Peter Finger, “Retablo” di Giovanni Palombo, “Sketches of Rio” di Ahmed El Salamouny), per poi riunirsi interpretando soprattutto classici internazionali come “Black Orpheus”, “What a Wonderful World”, “Halleluja”, “Blue Moon” e altri. Qui le diverse personalità si incontrano e intrecciano i propri stili, in una atmosfera stimolante e piena di pathos. I passaggi da sonorità folk a quelle latine, echi classici, incursioni nel blues, e qualche tratto più jazz, assicurano una serata unica e di grande intensità.
CONCERTI IN DUO: Tango & World Luis Borda (chit. classica)/ Giovanni Palombo (chit. acustica). L’incontro tra il chitarrista italiano Giovanni Palombo e l’argentino Luis Borda è recente, in uno splendido concerto tenuto a Monaco di Baviera. I due continuano la collaborazione esibendosi in seguito al Festival Internazionale di Chitarra di Rieti (Italia): le modalità più europee di Palombo e il sanguigno e malinconico tango di Borda si incrociano in un duetto caldo ed emozionante, le corde di nylon e quelle di metallo delle due chitarre intrecciano il loro suono. sorprendendo lo spettatore con momenti densi e incalzanti alternati a tratti più rarefatti, sorprendono lo spettatore in una festa di melodia e suono mediterraneo che fa incontrare la tradizione e la modernità.
Giovanni Palombo(gtr)-Gabriele Coen (sax-cl.) “Jazz & Folk Frontiera” è il concerto proposto in duo con la chitarra acustica di Giovanni Palombo e il clarinetto-sax di Gabriele Coen. Il titolo, ripreso da un Cd di Giovanni Palombo, sottolinea il concetto di incontro tra i generi, l’armonia e l’improvvisazione jazz. L’esibizione è dinamica e ricca di sfumature, musica dai colori mediterranei e jazz di matrice europea.
“TANDEM Guitar Duo”Giovanni Palombo (chit. ac.)-Maurizio Brunod (chit. el. & ac.) Maurizio Brunod e Giovanni Palombo in Tandem Desàrpa sovrappongono le loro “mappe” musicali in un percorso trasversale tra fingerstyle, jazz e sfumature classiche, ponendosi nel solco della tradizione moderna europea. Le composizioni alternano parti strutturate, improvvisazione e interplay, mentre il suono nasce dall’incontro di diverse chitarre, classica, elettrica e acustica. La personalità e il tocco dei due chitarristi cerca sempre quel punto di incontro per cui ogni brano non è soltanto la somma e la sintesi di due modalità esecutive, ma espressione e dialogo. Cd “Tandèm Desàrpa” (2012 Fingerpicking.net) “…raffinato duo tutto acustico tra i chitarristi Maurizio Brunod e Giovanni Palombo, eleganti e mai stucchevoli, anzi spesso frizzanti, briosi, senz’altro coinvolgenti” (Alberto Bazzurro, Musica Jazz, recensione dell’Open Jazz &World Festival).