HAI DA SPEGNERE?
«HAI DA SPEGNERE?» con questo titolo surreale, la cabarettista povigliese Maria Rossi torna a calcare i palcoscenici di tutta Italia.
L’artista è stata in una clinica a disintossicarsi dall’alcol e dagli psicofarmaci. E ha deciso di raccontare il suo inferno in uno spettacolo di oltre un’ora: le riflessioni di un’intossicata, sola con la sua coscienza, alle prese con i fantasmi del passato, ma anche le situazioni comiche che inevitabilmente si verificano «vivendo con persone disturbate».
«Quando sono entrata in clinica – racconta – mi si è presentato un tizio che mi ha chiesto: «hai da spegnere?...».
«Ma questo più che uno spettacolo, è una confessione» dice Maria. Ma tutto è raccontato con una leggerezza che non è superficialità, un divertimento che non è insensibilità, ma è la storia di una grande vittoria personale.
Se non hai sigarette e non le vendono e raccogli da un posacenere comune una cicca (di un signore magari pulito e vestito bene) sei un nicotina-dipendente.
Se al cinema hai la sensazione che ti cadano le orecchie, ti chini e le cerchi poi prendi un calmante e le trovi, sei un psicofarmaco-dipendente.
Se entri in un bar e il barista ti chiama per nome e tu non sei mai stato in quel bar… sei alcolizzato!!!
Io sono stata dipendente da: nicotina, psicofarmaci e alcool.
L’unica dipendente che non ha mai preso un soldo!
Se il tuo psichiatra ti accompagna in una clinica e ci stai un mese: o esci pazza o sei guarita!».
E’ un brano tratto dallo spettacolo “Hai da spegnere?” della cabarettista pugliese Maria Rossi
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