Cappuccetto Rosso, il Lupo e altre assurdità
C’era una volta Cappuccetto Rosso che, una bella mattinata d’estate, voleva portare la colazione alla cara nonnina... no, non va bene.
C’era una volta Cappuccetto Rosso che, nonostante fuori piovesse, insisteva per portare la colazione alla nonna... no, nemmeno così va bene!
C’era una volta Cappuccetto, che non voleva andare dalla nonna, perché voleva andare allo zoo, la sveglia suonava e lei fi ngeva di stare male per non alzarsi dal letto!
Si, proprio così, la nostra storia vuole raccontare la vicenda classica... senza però riuscirci del tutto: cerca infatti di mantenere nei binari del racconto due buffi personaggi, Cappuccetto Rosso e il Lupo, che invece vorrebbero fare tutt’altro. A portare avanti l’arduo compito di trattenerli all’interno della storia sono due narratori che con l’autorità di una mamma e di un papà, cercano disperatamente di farsi ubbidire, di indirizzare, di consigliare, di imporsi.
Ma chi sono Cappuccetto e il Lupo?
Cappuccetto è una mitica fi gura femminile, uno spirito libero, che potremmo defi nire, quantomeno, poco attenta a ciò che le succede attorno: distratta e un po’ cocciuta ci mette ore ogni mattina per mettersi una giacca, adora i lupi e detesta la nonna perché le fa paura.
Il Lupo, un po’ come Willy il Coyote, ha un unico obiettivo: mangiare cappuccetto Rosso. Ma scopriremo che, non avendola mai catturata, non sa nemmeno come sia fatta e quando la incontrerà, la scoprirà molto diversa da come se l’aspettava...