IL BRUTTO BRUTTO ANATROCCOLO
IL BRUTTO BRUTTO ANATROCCOLO
da Hans Cristian Andersen e dal mondo in cui viviamo
teatro d'attore, pupazzi e figure animati, festosa interazione con il pubblico
età consigliata: Scuola dell'Infanzia e Scuola Primaria
Sono trascorsi esattamente trent'anni da quando nella “Fattoria del Sole Nascente”, situata nel ridente e tranquillo paese di “Poggiocalmo”, avvenne quell'eccezionale covata che vide la schiusa di ben sette uova. L'evento, più unico che raro, fu seguito in diretta televisiva da milioni di spettatori, che incollati davanti al piccolo schermo, seguirono, giorno dopo giorno, la più grande nascita che si fosse mai verificata nel paese. “Poggiocalmo” balzò agli onori delle cronache e migliaia di persone si recarono alla Fattoria per congratularsi con Mamma Anatra Fernanda. La successiva schiusa raffreddò gli entusiasmi, e il settimo nato, tutto nero, fu sottoposto alla prova dello stagno, poiché ritenuto un tacchino e non un anatroccolo come i suoi fratelli. La prova fu superata, ma nonostante questo, la vita per lui fu subito in salita, tutti lo prendevano in giro, lo evitavano, lo beccavano, costringendolo infine ad andarsene. Da quel giorno sono trascorsi trent'anni, la televisione ricorda l'evento chiedendosi dove fosse finito quel piccolo esserino scappato in un mondo che non aveva mai visto, nè conosciuto. Quel piccoletto è diventato grande, ce l'ha fatta a sopravvivere e con la forza di volontà è arrivato ad essere un valente Capitano di Marina. Nel suo splendido vestito bianco oggi sembra quasi un cigno, pattuglia il Mediterraneo cercando di salvare altri brutti anatroccoli scappati da Fattorie dove la vita è diventata impossibile.
Lo spettacolo, giocato tra attori, pupazzi e coinvolgimento diretto del pubblico, reinventa questa nota fiaba danese la cui metafora appare più attuale che mai, riscrivendola completamente, al punto di crearne una nuova. Un racconto dove è possibile divertirsi, identificarsi e partecipare, per vivere insieme una bella e significativa storia, perché di questo crediamo ci sia tanto bisogno.
“Il Brutto Brutto Anatroccolo” prosegue la ricerca che Marco Renzi porta avanti da sempre, quella di creare una drammaturgia su misura per i più piccoli, in grado di raccontare in maniera giocosa e incisiva il mondo in cui tutti viviamo, perché a loro sarà affidato il compito di migliorarlo.
“Proscenio Teatro” é una società che si occupa di produzione ed organizzazione teatrale, mette in campo, oltre ad una scuola di teatro, anche spettacoli di prosa per un pubblico adulto ed altri destinati al mondo dell'infanzia e della gioventù. Due sono le direzioni artistiche, quella di Stefano Tosoni per il teatro di prosa e quella di Marco Renzi per il teatro ragazzi. Per quel che concerne lo spettacolo rivolto ai più piccoli “Proscenio Teatro” vanta la direzione artistica di Marco Renzi, che da quarant'anni, ininterrottamente, opera in questo settore: ideatore, fondatore e direttore artistico dal 1990 al 2016 de “I TEATRI DEL MONDO” e dal 2017 di “MARAMEO-festival internazionale del teatro per ragazzi”, direttore artistico prima della Compagnia “Teatri Comunicanti” e poi della società “Eventi Culturali”, fondatore e membro del Comitato Artistico di “PALLA AL CENTRO” vetrina delle produzioni teatro ragazzi e giovani del Centro Italia, responsabile di “T.I.R.-TEATRI IN RETE” prima rete teatrale nata nelle Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, il più grande circuito di teatro per l'infanzia e la gioventù nella parte sud della Regione Marche. Ha al suo attivo oltre trenta produzioni e dodici pubblicazioni con diverse case editrici italiane. I suoi testi sono stati messi in scena da diverse formazioni del nord, centro e sud Italia, visti in tutte le regioni e le principali città italiane, ha inoltre portato i propri lavori in Spagna, Inghilterra, Austria, Svizzera, Croazia, Serbia, Russia e Tunisia, ed effettuato progetti di teatro e solidarietà in Etiopia, Amazzonia, Albania, Kosovo, Ghana e Kenya. “Il Brutto Brutto Anatroccolo” è il suo trentaduesimo spettacolo scritto per i ragazzi.
Link video completo dello spettacolo
https://www.youtube.com/watch?v=g9IRdUe7BGw
HANNO DETTO DI NOI
Creativi, non scontati, coinvolgenti e simpatici. Veramente bravi. Nessun bimbo si è stancato
(Roberto Scroccaro – Mirano Venezia)
Ieri eravamo a Teatro a Mirano...ancora complimenti, veramente bravi, mi auguro che il messaggio arrivi ai bambini, oltre la favola. (Camilla Uva – Mirano Venezia)
"Grazie per lo spassosissimo pomeriggio insieme, un modo di fare teatro per bambini fresco e geniale, davvero fuori dagli schemi. Lei bravissima e superlativa, una vera attrice che ha saputo di volta in volta calarsi pienamente nei personaggi della storia e del narratore, l'investigatrice! Lui invece geniale e divertente, messo a dura prova nella parte del brutto anatroccolo che soffre solitudine ed emarginazione, davvero bravo. Teatro bello sì, ma anche molto educativo, pronto a far riflettere sul grande tema della diversità e dell'accoglienza, tema d'altronde molto attuale anche tra le giovani generazioni alle prese con problematiche che vanno molto al di là dello spirito della novella di Andersen. Bravi!"
(Antonio Russo – Coriano RN)
Bravissimi!!!! Ai bimbi è piaciuto moltissimo!!!! E anche a noi grandi!!!
(Samantha Sollini – Porto San Giorgio)
Lo spettacolo mi è piaciuto e ha tenuto benissimo una platea stracolma e tumultuante. Ho apprezzato il modo per nulla moralistico e molto efficace con cui la diversità, il bullismo e il razzismo sono stati introdotti e offerti ai bambini. I due attori hanno tempi giusti, capacità e presenza scenica. L'unica perplessità che mi è sorta e che mi ha un tantino distanziato all'inizio è stata la "glorificazione" dell'impatto televisivo sul divenire della storia e il giornalismo un po' gridato per la mia sensibilità. Energetico e con una buona metafora, il finale con i cartoncini a colori. (Cristina Cason, Compagnia “L'Aprisogni” Treviso)
Buongiorno, ieri al Teatro Marruccino siete stati bravissimi! I miei figli li ho portati quasi per forza e già dopo i primi minuti non volevano più andare via! Complimenti! Torneremo a vedervi ancora! Marco Antonucci (Chieti)
...anche noi c'eravamo...strepitosi, non ho altro da dire. (Cadorin Erika – Montebelluna TV)
Bravissimi la mia bimba canta ancora “rosso, giallo, verde, blu...” (Pietrantoni Cristina – Montebelluna TV)
Complimenti, bellissimo spettacolo aspettiamo la pubblicazione delle foto!!!
(Giuliano Ferranti-Perugia)
Genere
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