A-MEN



A– MEN gli uomini, le nuove religioni e altre crisi

DI walter leonardi, carlo giuseppe gabardini 

REGIA walter leonardi

COLLABORAZIONE AI TESTI E ALLA REGIA, EFFETTI SONORI E MUSICHE DI paolo li volsi

SCENE E COSTUMI paola tintinelli

DISEGNO LUCI luigi biondi

ORGANIZZAZIONE E PRODUZIONE marta ceresoli 

UNA PRODUZIONE buster CON LA COLLABORAZIONE DI la corte ospitale E quelli di grock SI RINGRAZIANO pao, terzo segreto di satira

A-MEN è un racconto sempre in bilico fra ironia, dramma e poesia. Una contaminazione di linguaggi in un mix perfetto fra teatro di immagine (cuscini giganti trasparenti, ruote di bicicletta danzanti e burattini che fanno innamorare) e monologhi. Un racconto tanto visionario quanto realistico e attuale. 

A-MEN è uno spettacolo sulla crisi, intesa in tutte le sue sfaccettature. 

A-MEN è uno spettacolo che mette in scena la crisi, la crisi di un uomo, la crisi totale di tutto ciò in cui credeva di credere. 

Durante uno stand-up, un attore comico si rende conto che non va mica bene, anzi, va proprio tutto parecchio male; prende atto della propria crisi davanti al pubblico e l’unica soluzione che gli viene in mente è quella di scappare dal palco. Questo spettacolo è il suo viaggio di riavvicinamento a una vita vivibile e forse anche al teatro. 

A-MEN è uno studio sulla crisi esistenziale, crisi intesa soprattutto nel senso di cambiamento. 

A-MEN si interroga su quale strada prendere, cosa cercare sulla terra per farsi aiutare e come cercare di capire qualcosa di questo mondo sempre più complesso ed imprendibile.

A-MEN parla di religioni vecchie e nuove, di spiritualità vecchia e nuova, di amore e morte, di come trovare un proprio posto nel mondo. 

A-MEN si nutre di crisi passate e in divenire, è dunque in costante cambiamento.

Amen, ovvero: certamente. Il prodotto può dare dipendenza dal sogno.

Walter Leonardi ha l’allegria contagiosa di un clown della parola, l’agilità stranita e impicciata di un acrobata buffo, la grazia leggera di un comico intelligente […] Per raccontare di possibili crisi generazionali, disperate contraddizioni, infelici incontri sgarrupati, dubbi profondi, desideri e aspirazioni pronte ad andare in malora. Sorridendo però. Con mano felice Leonardi mette in scena anche la scoperta, o speranza, o intuizione che dir si voglia, di possibili, differenti serenità, riconquiste, pacificazioni come per un Peer Gint del nostro tempo, ma più consapevole …”

Giulio Baffi – A Teatro

…genialmente sospeso tra comicità e denuncia. Surreale, visionario, a tratti profondamente poetico, ricco di sorprese e di energia. Il palco diventa un grande specchio in cui poter riflettere le nostre insicurezze. Leonardi sorprende, commuove, diverte. …Spettacolo interessantissimo, intelligente, sorprendente. Un viaggio nelle nostre incertezze, divertente e amaro, a ritmi sostenuti. Da vedere.” 

Paolo Leone – Corriere dello spettacolo

…andando oltre la consuetudine secondo la quale l’attore di una stand up comedy è sprovvisto di accessori, riesce a creare un incisivo ritratto delle nostre insicurezze attraverso creazioni sceniche spettacolari e immaginifiche…”

Lucia Medri – Teatro e Critica.ne




Genere
TEATRO Contemporaneo Sociale