Più veloce di un raglio
liberamente tratto dal racconto “L’asino del gessaio” di Luigi Capuana
di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi
collaborazione alla drammaturgia e alla messa in scena Alessandro Lay
suono Giampietro Guttuso
disegno luci Giovanni Schirru
organizzazione Tatiana Floris
C’era una volta un gessaio che aveva tanti asini, magri, brutti e sporchi; ma tra tutti questi asini ne aveva uno che era il più brutto di tutti.
Era magro, storto, spelacchiato, con la coda scorticata, le zampe così rovinate che sembrava reggersi in piedi per miracolo.
Ma quando il suo padrone gridava: “Avanti focoso!”… l’asino alzava la testa, abbassava le orecchie per essere più aerodinamico e roteando la coda come fosse l’elica d’un aeroplano, partiva più veloce d’un raglio!
Non bisogna farsi ingannare dalle apparenze, anche un asino può avere un cuore nobile ed i re e le principesse talvolta devono rimboccarsi le maniche per guadagnarsi un po’ di nobiltà.
Si ringraziano Piero Serusi, Gigi Sechi, Franco Dessì e la Cooperativa Alchimia per averci presentato gli asini, fatto conoscere le loro storie e le loro musiche; l’asinaio Gianni Uselli per le passeggiate a passo d’asino; Alessandro Lay e Roberto Vanali per la collaborazione alla messa in scena; Pierpaolo Piludu, Sandro Mascia, Giorgio Del Rio, Mimmo Deiana, per i preziosi consigli; Giaime Ziccardi per il contributo scenografico; Santina Carta per l’uso del Gallurese.