Roclò - Il circo segreto degli oggetti abbandonati
Roclò, il circo segreto degli oggetti abbandonati
di e con Consuelo Conterno e Claudio Giri
regia Giorgio Boccassi, Consuelo Conterno, Claudio Giri
C'erano una volta molti oggetti…
ora non sono altro che un mucchio d’immondizia,
ma possono ancora diventare molte cose!
Roclò è un vecchio termine piemontese: sono le cose inutili e ingombranti, ormai vecchie e destinate alla spazzatura. Sono roclò gli oggetti che i due protagonisti trovano ammucchiati disordinatamente sulla scena e che porteranno gli spettatori verso luoghi incantati… perché anche l'oggetto più umile, un flacone di detersivo, una scopa, un ombrello, ha in sé la capacità di raccontare storie piene di meraviglia.
Ronnie e Camilla, figure clownesche il cui compito “ufficiale” è quello di sgomberare il teatro dall'immondizia, attraversano con gli occhi del clown le storie di tutti gli oggetti che incontrano, trasformandoli e utilizzandoli come curiosi insoliti strumenti per eseguire brani musicali, giocolerie, numeri di destrezza e altre divertenti diavolerie.
Così, da un’apparente confusione e da un susseguirsi di divagazioni come la musica, il racconto, la fantasia, l’arte del gioco e della giocoleria, restituiranno ad ognuno degli oggetti “rifiutati” la dignità e la ragion d’essere, l’anima che gli permette di prolungare la propria vita prematuramente abbattuta dalla sindrome del consumismo, l’agente patogeno responsabile di inquinamenti ambientali e mentali.
Sul finire non ci sarà più il caos ma ritroveremo tutto quanto ben ordinato a far parte di un museo della fantasia, in un salottino in cui gli oggetti “buttati via” saranno ordinati in bella mostra sugli scaffali e dove i bambini saranno perfettamente a loro agio avendo conosciuto, attraverso il teatro, le loro storie. L’approdo finale della storia è la necessità di una riduzione dei consumi inutili: gli oggetti riscattati grazie al contributo creativo di Ronnie e Camilla vivranno una nuova vita, diventando così “gli attori e le attrici del grande circo degli oggetti abbandonati, che girerà il mondo per raccontare un’altra storia, la storia di un futuro senza sprechi”.