NATO IERI
spettacolo per ragazzi dagli 8 anni
spettacolo finalista a Premio Scenario Infanzia 2012
spettacolo vincitore Premio Piuma per l’infanzia 2014 / Teatro delle Ali di Breno
regia Giacomo Ferraù drammaturgia Giacomo Ferraù e Giulia Viana con Andrea Pinna, Libero Stelluti, Giulia Viana assistenti alla regia Valentina Mandruzzato e Valentina Scuderi luci Giuliano Bottacin e Giacomo Marettelli Priorelli
produzione Eco di fondo
durata 60 minuti
LO SPETTACOLO
Mino è nato ieri. Ed è nato grande. Mino ha lo spirito di un bambino, ma è nato già adulto, nel corpo di un adulto. Anche i suoi genitori, che non sono mica nati ieri, si sono chiesti, al tempo, come fosse potuto nascere così grande. O meglio, se lo sono chiesti per un paio d’ore, poi ci hanno rinunciato e lo hanno lasciato davanti alla porta di un orfanotrofio. Così Mino rimane lì, immobile, di fronte al portone. Arriva la notte, con lei il buio. Mino, essendo nato ieri, non conosce il buio, così si spaventa e inizia a piangere. E piange. E piange. E piange. Fino al mattino successivo, quando una suora attempata, gli apre la porta e spinge fuori un bambino lentigginoso, con un cespuglio di capelli e un sorriso furbetto. “è lei il signor Rossi? è venuto a prendere Lucignolo, finalmente?” ringhia la suora tirando il bambino dall’orecchio. Mino sorride, perché essendo nato ieri non ha ancora imparato a parlare. “Ma quale signor Rossi? questo è nato ieri!” dice Lucignolo ridendo. “Canaglia, porta rispetto al tuo nuovo papà” tuona esausta la suora sbattendo il portone dietro di sé. Mino e Lucignolo si guardano. Si guardano. Si guardano. Poi finalmente Mino sorride. “Pa-pà…”. Era la sua prima parola. Anche se ancora non lo sanno, le loro vite, da questo momento, non si separeranno più. Dopo un primo momento di disperazione, Lucignolo si rassegna alla cruda realtà: l’uno non ha che l’altro al mondo e che in qualche modo dovranno cavarsela. Così inizia la loro avventura, Lucignolo insegnerà a Mino come fare ad essere grande, mentre Mino restituirà al suo amico quel gioco e quella leggerezza dell’infanzia che la vita gli ha negato.
DICONO DI NOI
“…Libero Stelluti è un Mino/Pinocchio dall’espressione ingenua, straniante nei suoi abiti di adulto in giacca e pantaloni, i panni però vestono un animo candido e che si lascia volentieri guidare dallo scafato Lucignolo, il cui nome si porta dietro tutto l’immaginario Collodiano di bambino scaltro. L’amicizia tra i due è sincera ed è poetica metafora del sentimento che vince sulle differenze, d’età e di etnia. I tre attori sono bravi, lo spettacolo è pieno di buone idee – nonostante alcune ingenuità – rese anche con spirito, il testo offre battute e situazioni divertenti, soprattutto grazie alla personalità irresistibile di Lucignolo…” Elena Maestri, recensione di Nato ieri sulla rivista Eolo