La Regina delle Nevi
Una coproduzione Teatro Pan Lugano, Teatro Invito Lecco, LuganoInScena
La Regina delle nevi, una delle più belle fiabe di Andersen, per attraversare le nostre paure e andare dove ci guida il cuore: un viaggio incerto, forse pericoloso, disseminato di insidie e di trappole, di apparenze e credenze, di distorsioni ma anche di voci amiche che parlano a chi le sa ascoltare
In un tempo lontano uno specchio malefico si ruppe e le sue schegge iniziarono a girare come polvere intorno al mondo. Potevano entrare negli occhi delle persone e quando questo accadeva, la gente vedeva tutto storto oppure vedeva solo il lato peggiore delle cose.
Una piccola scheggia dello specchio entrò addirittura nel cuore di Kay che divenne un pezzo di ghiaccio e fu così che la Regina delle nevi potè impossessarsi di lui e rubargli la memoria. In un viaggio pieno di sfide la coraggiosa Gerda riuscirà però a liberare Kay e a restituire all'amico la capacità di ricordare e provare sentimenti.
Tutta la vicenda è qui narrata da Sirka, figlia di briganti e a sua volta brigantessa, e da Unto, suo affezionato tirapiedi: figure losche ma anche tenere che conoscono tutta la storia per averla in parte vissuta.
In una narrazione leggera, in un susseguirsi di momenti divertenti e commoventi, questa fiaba racconta di solitudine ma anche di una forte amicizia, incoraggia a non temere di entrare nella regione del gelo perchè è possibile uscirne, ci suggerisce che talvolta è necessario perdersi per ritrovarsi e crescere.
Drammaturgia e regia: Giuseppe Di Bello Con: Stefano Bresciani e Elena Chiaravalli Scenografia: Giuseppe Di Bello Luci: Pietro Maspero
Una coproduzione Teatro Pan (CH), LuganoInScena (CH), Teatro Invito (I)
Collaborazione artistica di Cinzia Morandi