PELLE D'OCA
Due oche. Un fratello e una sorella. Per la minore è arrivata la stagione delle migrazioni. Il fratellone, a suo tempo, ha già viaggiato. Come preparare la piccola al grande volo e poi lasciarla andare?
Il nostro spettacolo parla del viaggio. Il viaggio di disperati, rifugiati, profughi, di uomini che non potevano più restare là dove si trovavano. È un discorso da adulti? Non lo crediamo. Ma crediamo ci voglia la giusta metafora. Dopo un’attenta riflessione abbiamo scelto di parlare del volo coraggioso compiuto da milioni di oche selvatiche alla ricerca di un luogo dove trovare ristoro da fame e da sete e vivere finalmente in pace. Un miracolo, come racconta, quasi in silenzio, Jacques Perrin ne “Il Popolo Migratore”, lasciando la parola al battere d’ali dei suoi protagonisti. Noi, che quel salto transcontinentale non l’abbiamo mai fatto nella realtà, cerchiamo di ricostruirne le tappe e immaginarne di nuove, assieme al pubblico. Perché siamo convinti che le oche, una volta arrivate, seppur stanche, spossate, malandate e imbruttite dal viaggio, portino con sé un patrimonio inestimabile fatto di cultura, ricette, esperienza, lingue, capacità di adattamento. Giochiamo a immaginare che il diverso sia prezioso e non un problema da risolvere.
I personaggi sono un fratello e una sorella: la relazione tra i due è stata scelta perché la lezione che passa dal più grande alla più piccola non è una lezione conclusa, certa. Il maggiore è di poco più grande e l'esperienza che ha maturato non basta a metterlo al riparo da dubbi e incertezze. L'istinto della migrazione è forte nella piccola. E' innegabile. E' l'impulso inarrestabile a voler crescere, essere grande. Il fratello è un sopravvissuto, a suo tempo ha già migrato, e vorrebbe convincere la sorellina a non correre rischi inutili ma conosce bene l'inquietudine che anima le ali della piccola. La piccola è piena di speranza, ancora non conosce gli ostacoli che incontrerà ma nulla può dissuaderla dal levarsi in volo.
drammaturgia e regia Dario de Falco
con Annalisa Arione e Dario de Falco
Genere
TEATRO | Contemporaneo | Prosa |
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