NEANCHE FOSSIMO GABER



Giorgio Gaber… il teatro canzone… con testi e canzoni tratti da “un idiozia conquistata a fatica”, “Anche per oggi non si vola”, “Libertà obbligatoria” “E pensare che c’era il pensiero”, “Anni affollati”, “Io se fossi Gaber” .

Giocare con Gaber, senza esserlo, per provocare e per provocarci, per riuscire ad avere un pensiero, da condividere oppure no.

Canzoni che presentano arrangiamenti particolari ed originali, grazie anche all’utilizzo di strumenti della tradizione celtica, dall’arpa al salterio ad arco.

Giorgio Gaber affrontato con rispetto, pudore e grande riconoscenza… neanche fossimo Gaber.

LORENZO MONGUZZI

Sulle scene dall’inizio degli anni ’90, dopo l’esperienza con gli Zoo (con cui nel 1997 vince Arezzo Wave) dà vita ai “Mercanti di Liquore” insieme a Simone Spreafico e Piero Mucilli, intraprendendo un percorso di musica acustica attraverso la canzone d’autore, rivisitando i brani dei più grandi cantautori italiani, su tutti Fabrizio De Andrè. Proprio questa scelta e questa predilezione per il grande artista genovese consente ai Mercanti di partecipare a numerose e importanti manifestazioni musicali, la più significativa delle quali è senza dubbio “Faber, amico fragile”, tenutasi il 12 marzo 2000 al Teatro Carlo Felice di Genova, a un anno dalla morte di De André.In quell’occasione il trio esegue “Geordie”, che verrà inserita nel doppio cd “Faber”, testimonianza della serata.Nel 2003, insieme ai Mercanti di Liquore, inizia a collaborare con l’attore Marco Paolini: il primo spettacolo di quella che sarà una lunga e proficua collaborazione si intitola “Song n.32”, un “concerto variabile” in cui le canzoni del trio si alternano a brevi monologhi, poesie e filastrocche. L’album “Sputi” nascerà proprio da questo lavoro e da questo momento per Lorenzo la collaborazione con Paolini continuerà incessantemente.“Album d'Aprile”, “La macchina del capo”, “Miserabili”, “Ballata di uomini e cani” sono i titoli degli spettacoli di Paolini in cui la musica di Monguzzi è protagonista. Nell'autunno del 2011, dopo la lunga esperienza con i Mercanti di Liquore, Lorenzo inizia a lavorare alla sua opera prima, il disco Portavèrta. Nel disco le nuove composizioni spaziano tra diversi generi, mantenendo un contatto con la scuola della canzone d’autore (già frequentata con i Mercanti di Liquore) ma aprendosi nel contempo nuove strade e nuove possibilità espressive.“Portaverta” è anche il titolo dell’unica canzone del disco scritta in dialetto brianzolo, e testimonia la necessità dell’artista di fare i conti ancora una volta con le proprie origini e con tutte le contraddizioni della sua terra. “Lorenzo suona; suona con la chitarra, ma ancor più con la voce ed è quel suono di voce a timbrare ogni pezzo che fa. Se le canzoni fossero pagine di un passaporto, senza timbro sarebbero anonime, con il timbro ogni pagina parla e racconta viaggi, vita, storie”, così Marco Paolini presenta “Portavèrta”, sottolineandone la peculiare cifra stilistica e l’originalità della scrittura.

WALTER TIRABOSCHI Attore, Regista, formatore teatrale.

Direttore Artistico e presidente dell’ Associazione Culturale Teatro Piroscafo di Sarnico (Bg) Per 12 anni ha lavorato attivamente con la Compagnia Teatro Prova di Bergamo come attore, regista e formatore teatrale. Della stessa Compagnia è stato per due anni Direttore della scuola per attore e Co-direttore artistico. Dal 2004 al 2009 ha partecipato come attore e cantante allo spettacolo “La Lauda di Francesco” di Angelo Branduardi, rappresentato in tutto il territorio nazionale. Tiene corsi e laboratori teatrali in diverse scuole di vario ordine e grado. Ha lavorato con diverse compagnie della regione in molteplici spettacoli, tra cui diversi monologhi.

Lavora attivamente nell’ambito del teatro sociale, da 11 anni è conduttore di un laboratorio teatrale presso la sezione maschile della Casa Circondariale di Bergamo; ha diverse esperienze di regia in cooperative sociali che si occupano di disabilità e in comunità di recupero dalla tossicodipendenza.

Cantante di diversi gruppi rock che hanno prodotto cd e che sono stati finalisti di concorsi nazionali Attore in diversi cortometraggi cinematografici, ha prestato la propria voce per documentari e pubblicità televisive.

 

CATERINA E ADRIANO SANGINETO – Ensamble Sangineto

L’Ensemble Sangineto nasce nel 2000 e inizialmente comprende tutti i membri della famiglia Sangineto: il padre Michele, la madre Paola e i due gemelli Adriano e Caterina. Si esibisce in tutta Europa presentando un repertorio di musica antica dal Medioevo al Rinascimento francese, italiano e inglese esportando al contempo gli strumenti della liuteria Sangineto in Festival, rassegne ed esposizioni di strumenti musicali in Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera, Ungheria, Spagna e Belgio.Oggi nucleo del gruppo è costituito dai due gemelli Adriano e Caterina Sangineto.

Formatisi all’interno dell’ambiente artistico del padre, Michele Sangineto, liutaio di arpe celtiche e salteri ad arco, i gemelli non potevano che sviluppare una naturale inclinazione per la musica antica, a cui si sono accostati nella primissima fase della loro crescita musicale, per poi approdare alla musica popolare in tutte le sue sfaccettature, con una speciale predilezione per la tradizione irlandese, bretone e francese. Grazie anche alla formazione classica (entrambi hanno studiato con profitto al Conservatorio G. Verdi di Milano) e alla conoscenza della musica leggera di più vasta diffusione, il gruppo si pone l’obiettivo reinterpretare e recuperare la tradizione musicale europea in un’ottica moderna, riattualizzando l’uso dello strumentario antico e popolare.

Ensemble Sangineto è un progetto in continua espansione, versatile e poliedrico che coniuga abilmente sonorità e armonie arcaiche con ritmi e arrangiamenti moderni che risentono di influenze provenienti da disparati generi musicali: il jazz, la classica, il canto gregoriano, il musical, il pop e la musica celtica. In direzione di una compenetrazione di tutti questi generi nasce la sperimentazione musicale dell’Ensemble: a brani soprattutto della tradizione irlandese, scozzese e bretone, ma anche italiana, si alternano brani originali che riflettono l’eterogeneità delle esperienze musicali dei musicisti. Commistioni affascinanti in interpretazioni spumeggianti caratterizzano uno dei gruppi emergenti più emozionante ed originale nel panorama italiano della musica celtica. Il connubio prezioso dell’arpa e del salterio ad arco e il magico fondersi delle voci, le atmosfere sospese e sognanti, il tutto in un tripudio di vibrazioni che avvolgono nella loro intensa purezza.

L’Ensemble collabora con l’artista internazionale Carlos Núñez e occasionalmente con i chitarristi Tiziano Cogliati e Jacopo Ventura.




Genere
MUSICA canto teatro
MUSICA da ballo
TEATRO Musicale Teatro