- LA COMPAGNIA DEL LOTO di TM TEATRIMOLISANI
TEATRIMOLISANI società cooperativa sociale, riconosciuta dal 2015 dal FUS come Impresa teatrale d’Innovazione (art 13 c.2), opera in realtà da quasi due decenni come vero e proprio Centro di Produzione teatrale del Molise.
In questo contesto, TM prima crea il Teatro del Loto, che dal 2007, diventa sua sede legale e operativa, di cui nel 2019 acquisisce la definitiva proprietà delle mura, poi, con l’espansione delle attività presso il Teatro Fulvio a Guglionesi e il Teatro Rossetti a Vasto, in Abruzzo, definisce un vero HAB di Formazione, Produzione e Programmazione teatrale e Spettacolo dal vivo, in quella che, con qualche ironia, è indicata come la Regione “che non esiste”.
Un territorio complesso, dove pure TM si adopera in modo vitale, promuovendo una crescita di pubblico fedele e competente che ora si estende dal Molise centrale al mare Adriatico e dove la cooperativa diventa un’Impresa creativa, in grado di promuovere, dalla fondazione del LOTO, lavoro artistico e tecnico di qualità, oltre 700 eventi di spettacolo dal vivo, molti direttamente prodotti, e di ospitare più di 3.500 artisti.
Soprattutto, TM promuove la sfida di produrre, in un Molise a forte a rischio spopolamento, soprattutto d’idee, un Teatro d’Arte e Ricerca, capace di coniugare etica, epica ed estetica.
L’unicità del LOTO, un piccolo Teatro da 150 posti in grado però di attrarre grandi artisti e di ospitare molte delle più̀ innovative produzioni di Spettacolo dal Vivo, sia nazionali che internazionali, e la progressiva crescita di produzione artistica della Compagnia, consente a TM di diffondere i suoi spettacoli e le attività prodotte al LOTO, nelle migliori Stagioni di prosa nazionali, con spettacoli spesso invitati a debuttare in Festival di prestigio, sia in Italia che all’estero.
Diretta da Stefano Sabelli, fondatore di TM e del Teatro del LOTO, la Compagnia è oggi composta da un nucleo artistico e tecnico identitario d’origine molisana, formatosi anche grazie ai corsi della SPAS la Scuola Propedeutica d’Arte Scenica del LOTO che nell’ultimo quindicennio ha coltivato decine di talenti.
Al contempo, la Compagnia del LOTO accoglie sempre più artisti di prestigio e professionisti provenienti da tutt'Italia che hanno deciso di condividere un progetto, umano e d'Arte, che rappresenta un Locus animae non comune nel panorama teatrale italiano e solo apparentemente “periferico”.
Dal 2021, la Direzione artistica del Teatro del Loto si avvale, della co-direzione di Gianluca Iumiento, regista e formatore livornese, attuale docente dei corsi di recitazione presso il CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e con attività resa presso importanti Istituzioni internazionali, come la KHIO, Accademia delle Arti della Norvegia, che ha diretto per quasi un decennio, e con una importante attività di autore e regista presso numerosi Teatri nazionali europei.
Nel 2025 è stata anche nominata Direzione artistica junior Eva Sabelli, attrice-regista-formatrice, figlia d’arte già responsabile degli allestimenti e della produzione tecnica del Teatro del Loto.
TM - vero e proprio incubatore di economia circolare, in grado di aprire un nuovo mercato artistico, qualificato e qualificante, nel territorio molisano -, con la sua Compagnia, rappresenta un piccolo miracolo di impresa creativacon visione europea, sviluppatosi in un bel borgo interno del meridione d’Italia, dove il LOTO è diventato un proficuo laboratorio di idee in cui attori, registi, autori, musicisti, scenografi e tecnici, condividono l’idea di un Teatro d'Arte, che coniuga identità̀ e qualità̀ nella produzione di lavoro artistico.
- IL TEATRO DEL LOTO Libero Opificio Teatrale Occidentale
Il LOTO nasce a Ferrazzano, dalla forza di un sogno visionario o, forse, da un azzardo.
Dopo aver fondato nel 2002 TeatriMolisani, Stefano Sabelli decide nel 2004 di scommettere, come sede legale e operativa della Cooperativa, sul recupero e la rigenerazione della ex Casa Canonica del borgo molisano, considerato il belvedere di Campobasso.
All’epoca ancora di proprietà ecclesiastica, quell’immobile di fine anni ’50, di non particolare pregio - anzi piuttosto dissonante rispetto alla bella architettura di Castello Carafa e delle case in pietra scalpellinata che cingono il perimetro di Piazza Spensieri - presentava, in ogni caso, peculiarità funzionali per essere ripensato e trasformato in un complesso polivalente, dove coltivare Teatro d’Arte e innovazione.
Edificata a 850 mt s.l.m., con posizione dominante sulla valle di Campobasso, l’ex Casa canonica, un complesso di 1000 mq divisi su tre piani e con 600 mq di terrazze su più livelli, celava infatti punti di forza che rendevano quel luogo a suo modo speciale:
- nel seminterrato, la Sala grande, per altezza e cubatura, portando lo spazio scenico a terra e con una platea a gradinate, poteva essere reinventata come un moderno Teatro;
- il piano terra, abbattendo tramezzi e recuperando ogni spazio utile, poteva altresì trasformarsi in un Teatro Studio, con servizi d’accoglienza e ricezione;
- al secondo piano, andava rigenerata la tradizione di ristorazione già sviluppata in passato;
- le terrazze, infine, con quegli affacci mozzafiato a 360° sulle catene appenniniche di Matese, Maiella e Mainarde e sui territori di quattro Regioni (oltre al Molise, Abbruzzo, Campania, Lazio e Puglia), rese agibili per un uso pubblico estivo, rappresentavano la classica ciliegina che rendeva l’immobile di Ferrazzano ancor più unico.
Tutto ciò, insieme alla relativa distanza da Campobasso, non più di 5 Km, e la possibilità di contare sul suo bacino d’utenza, assecondava quell’impresa. Un Folle Volo che, grazie a un progetto visionario e innovativo, ideato da Stefano Sabelli e condotto col fratello Roberto, architetto-archeologo e professore di restauro, avrebbe trasformato quella struttura in disuso nel LOTO, un Teatro diverso da ogni altro teatro ma capace di racchiudere in sé teatri d’ogni epoca e luogo.
Ispirato a principi di ergonomia e suggestioni Feng Shui, il nuovo gioiello scenico molisano, dalla sua inaugurazione nel 2007 – celebrata con una spettacolare 24 ore di Teatro in un Week End di fine novembre - ha fin qui accolto centinaia di eventi e migliaia di artisti, proponendosi come luogo d’arte scenica fra i più vitali e innovativi del Centro Sud.
Il LOTO è un complesso teatrale che rappresenta un unicum di concetti architettonici orientali e occidentali e di tradizioni sceniche multiculturali, da valorizzare nell’innovazione.
La doppia assonanza del nome, di fiore simbolo di filosofie orientali e di acronimo di un’impresa d’Arte occidentale, rappresenta la Mission del suo progetto: essere un Teatro d’Arte di valore europeo che coltiva nuovi linguaggi e promuove l’incontro di culture diverse e universali. Un Agorà contemporaneo, in grado d’interpretare e rappresentare le complessità del Mondo.
Con tali prerogative, i successivi restauri, anche degli esterni, che hanno ricontestualizzato l’edificio nel borgo antico di Ferrazzano, con grandi Mosaici e Opere di Street Artist che ora ne adornano le pareti perimetrali (opere realizzate dopo il 2019, una volta ratificata l’acquisizione dell’immobile da parte di TM), il Teatro del LOTO, da contenitore d’Arte, diventa sempre più Opera d’Arte in sé. Un esempio di resilienza e rigenerazione nel Molise dei Borghi interni, che molti operatori e riviste specializzate oggi considerano: il Più Bel Piccolo Teatro d’Italia.
PRODUZIONI DELLA COMPAGNIA DEL LOTO DAL 2011
- 2025 - POSTREMOS di E.Agnesa e X.Dule con B.Mastomonaco e E.Sabelli - regia di S. Stabelli
- 2024 - MISS MOTHER di E. Agnesa con Bianca Mastromonaco - regia di Emilia Agnesa
- 2023 - FIGLI DI ABRAMO di S.Tindberg con Stefano Sabelli - regia G.Iumiento - Narni Città Teatro
- 2023 - CHE CI FACCIO QUI...in Scena di e con Domenico Iannacone - musiche F.Santalucia2022 -
- 2022 - LE CAMPANE DI DANTE con Stefano Sabelli - musiche Giulio Costanzo - Narni Città Teatro
- 2021- L'ASINO di Jan Jesper Halle - Asti Teatro 21 - Quartieri dell'Arte (VT)
- 2021 - PEER GYNT TRIP da H.Ibsen - adattamento e regia Stefano Sabelli
- 2020 - LE VIE DEL BUDDHA Il Ground Zero d'Oriente - testo e regia: Stefano Sabelli
- 2019 - TORNÒ AL NIDO di T. De Filippo - regia Antonella Stefanucci - NTF Napoli Teatro Festival
- 2018 - MOBY DICK, la Bestia dentro - testo e regia: Davide Sacco - Asti Teatro - Le Dionisiache
- 2017 - L’HIVER DE LA CIGALE di P.Pizzuti - regia: M.Cristina Mastrangeli - Festival Off d’Avignon
- 2017 - L’ARTISTA INCOMPRESA di D.Ciruzzi - con Antonella Stefanucci NTF Napoli Teatro Festival
- 2016 - LA LOCANDIERA, o l’Arte per Vincere - adattamento e regia: Stefano Sabelli AstiTeatro
- 2016 - RE LEAR di W. Shakespeare - regia: S.Sabelli - Saepinum Samnium Fest (CB)
- 2015 - SAUL di V. Alfieri - regia: S. Sabelli
- 2015 - BUONGIORNO A TE MACBETH - testo e regia: D. Sacco - Quartieri dell’Arte
- 2014 - ROSE ROSSE SUL PARABREZZA di I.Horowitz - regia: Stefano Sabelli
- 2014 - MARATONA DI NEW YORK di E. Erba - regia: Stefano Sabelli
- 2013 - LE PETIT MAGIC CIRCUS - testo e regia: Stefano Sabelli
- 2012 - L’AUTODAFÉ DEL CAMMINANTE di Stefano Sabelli - Bread & Roses Strike Centenary USA
- 2012 - SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZAESTATE di W. Shakespeare regia: Stefano Sabelli
- 2011 - TAMBURI DI GUERRA 9/11 testi e regia: S. Sabelli AstiTeatro - Teatri di Pietra Pr Spartacus
CV riassuntivi dei DIRETTORI ARTISTICI di TEATRIMOLISANI/ TEATRO DEL LOTO
STEFANO SABELLI - è un artista totale, un creativo di lungo corso si potrebbe dire: attore, autore, regista, scenografo, docente d’arti sceniche, manager culturale. Ha scritto, diretto, interpretato decine di opere di teatro, film, canzoni, creato scenografie, architetture permanenti e grandi mosaici (il Teatro del Loto considerato da operatori e rivista specializzate “il Più bel Piccolo Teatro d’Italia” è una sua creazione, un progetto unico realizzato e finanziato, oltre che con un contributo POR soprattutto da fondi privati e con sua personale esposizione, un contenitore d’arte divenuto opera d’arte in se, dove Stefano ha anche personalmente creato negli anni un grande mosaico di materiali di risulta di ben 60 mq ben visibile nel porticato d’ingresso del LOTO). Nato a Campobasso, dopo Liceo e Conservatorio, si traferisce a Roma.
- Nel 1977 si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica, studiando con maestri come Orazio Costa, Andrea Camilleri, Marise Flash
- Inizia la carriera in Compagnie capocomicali (Aldini-Del Prete, Giovampietro, De Lullo-Valli)
- Nel 1981 si traferisce a Los Angeles al Lee Strasberg Theatre Institute, per approfondire il Metodo del grande maestro americano
- Rientrato in Italia, si divide fra palcoscenici e set, diretto in teatro da maestri come G. Patroni Griffi, R.DeSimone, O.Costa, A.Pugliese, G.Sepe, A.Salines mentre al Cinema lavora con N.Rossati, S.Piscicelli, T.Shermann, P.Tornatore, M.Monicelli, U.Lenzi, F.Amurri, G.Gamba, N.Cirasola, Checco Zalone.
- Nel 1993 rientra part-time in Molise e da profondo conoscitore di quel tessuto socio-culturale ne stimola crescita artistica e produzione creativa, affiancando al talento artistico quello di manager e imprenditore, attento ai nuovi linguaggi, quanto all’equità e solidità dell’Impresa
- Dal ‘94 al 2007 dopo decenni di oblio, riprogramma il Teatro Savoia a Campobasso, con Spettacoli innovativi e oltre 250 eventi dove ospita i più grandi artisti italiani e internazionali di Teatro, Musica, Danza (Dario Fo e Franca Rame, Piovani e Cerami, Luca De Filippo, Giorgio Albertazzi e Valeria Morricone, Nanni Moretti, per la prima volta in Teatro, Carlo Cecchi, Gerome Savary, Living Theatre, Madredeus, Bill Frisel, Roberto De Simone, Gasmann e Togniazzi, Goran Bregovich, Ivano Fossati, Vinicio Capossela…. solo per citarne alcuni)
- a fine 2001, mentre prende forma la sua carriera registica, si reca in Afghanistan, quale esperto di teatro per la prima Missione culturale del MIBAC, guidata da Vittorio Sgarbi, in quel paese, ancora conteso coi talebani, per tessere relazioni culturali col Governo Karzai, riaprire l’Ambasciata italiana e il Museo archeologico a Kabul, censire i siti Unesco distrutti dai talebani. Di quella missione scrive un reportage, con un capitolo dedicato alla Valle di Bamiyan, dove i talebani avevano fatto esplodere i grandi Buddha della Montagna, da cui trae Le Vie del Buddha.
- nel 2002, segnato da quell’esperienza, rientra in Italia e in Molise fonda TM e si lancia con fondi propri e fondi POR in un’impresa con pochi riscontri. Nell’ex Casa canonica di Ferrazzano, un casermone in disuso anni ’50, individua il luogo ideale per creare un nuovo Teatro, diverso da tutti i Teatri ma con tutto il Teatro dentro. Col fratello Roberto, archeologo in Palestina, progetta e inaugura il LOTO, un unicum di architetture sceniche orientali e occidentali, che fonde culture diverse e universali, un Agorà d’etica e estetica considerato “il Più bel Piccolo Teatro d’Italia”
- Dal 2007, con l’inaugurazione del Teatro del LOTO promuove un’importante attività di rigenerazione territoriale con ricaduta di indotto e di economia circolare sul territorio molisano, mentre il LOTO, comincia a ricevere sempre più segnalazioni e Premi (3° classificato all’Art Bonus dell’anno 2022 con premiazione all’Arena di Verona, per esempio) e inizia a scrivere una Storia tutta nuova per il Teatro d’Arte in Molise.
- in quest’ottica va inquadrato pure l’ultimo prestigioso risultato ottenuto da ad ottobre 2024, allorché TM, su 44 progetti presentati, TM (con un progetto in toto redatto dal suo fondatore) si è aggiudicata i fondi PNRR, messi a bando dal MiC per sostenere l’efficienza energetica dei Teatri del Meridione. Fra i 19 progetti ammessi a finanziamento, nella graduatoria di merito, quello di TM ha ottenuto il 6° punteggio, ovvero primo fra gli enti privati. Grazie ai fondi garantiti dal PNRR, il Teatro del Loto, entro il 2025, sarà fra i primi teatri d'Europa a rendersi totalmente autosufficiente per l’approvvigionamento energetico
GIANLUCA IUMIENTO - è autore, regista, attore, pedagogo, curatore di festival è l’esempio di artista poliglotta di mentalità europea e di moderna formazione internazionale. Nato a Livorno, dopo il Diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia, le prime esperienze nella produzione cinematografica, la creazione di Festival come “Format” di Armunia Mundi, Gianluca si traferisce in Norvegia e mette su famiglia a Oslo con Maria Sand, sua compagna al CSC
- in Norvegia il suo talento prende forma. Quello registico nei Teatri Nazionali; quello didattico, come titolare di recitazione al KHiO, l’Università delle Arti di Oslo, dove poi assume, per oltre un decennio, la Direzione.
- componente di giuria al Premio Ibsen, la sua carriera si sviluppa soprattutto a livello internazionale, con decine di produzioni, regie e laboratori curati, oltre che in Norvegia, in Germania, Polonia, Slovenia, Bosnia.
- nel 2017, presenta al Piccolo di Milano, in prima mondiale, in italiano e norvegese, Det er Ales/Lei è Ales di Jon Fosse, diventando anche il primo traduttore ufficiale del Nobel 2023
- il suo film November Oslo è stato in concorso al NY International Film Festival
- nel 2021, rientrato in Italia, sviluppa il sodalizio con Stefano Sabelli dirigendolo in prima mondiale ad AstiTeatro ne L’ASINO e poi in FIGLI DI ABRAMO di S.Tindberg, Blockbuster di Teatro di narrazione in Norvegia, dal 2023 in tour in Italia
- nel 2022 diventa docente di recitazione presso il CSC Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema e cura per gli allievi le regie di IRENE K di J.Halle e la trasposizione polifonica di AMLETO
- nel 2023/24, al Teatro nazionale di Wroclaw, e poi a Sarajevo e Lubiana, crea spettacoli interattivi con tema le guerre di Ucraina e Balcani e la rotta dei migranti
EVA SABELLI – Figlia d’Arte nasce a Napoli e cresce a Roma dove si diploma in recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia e si Laurea in Lettere alla Sapienza. Attrice, regista, cantante, pedegoga, light designer, organizzatrice teatrale, dopo Stage presso la Shanghai Theatre Academy, inizia la carriera professionistica nella Compagnia del LOTO e con registi come Tato Russo, Pino Ammendola, Letizia Gorga.
- responsabile dei corsi SPAS, cura i Laboratori: RECOVERY A TEATRO -terapia di sviluppo per le attività sociali- con pazienti dell’istituto psichiatrico di Campolieto; NESSUNO RESTI INDIETRO, con i detenuti delle Case Circondariali di Isernia e Campobasso
- Per la Compagnia del LOTO è protagonista di PEERGYNTRIP nel ruolo di Peer, prima donna a interpretarlo, ed è stata Full in RE LEAR, Giulietta in ROMEO & JULIET, versione itinerante nell’età del Jazz, Elena nel SOGNO di Shakespeare, Dejanira in LOCANDIERA.
- nata in teatro e, vivendolo a 360°, ha sviluppato competenze tecnico-organizzative e al LOTO cura i disegni luci ed è responsabile degli allestimenti.
- In Polonia, presso il Teatro nazionale di Wroclaw è aiuto-regista di Gianluca Iumiento per l’allestimento di Right you are! If you think so.
- In Cinema e Tv ha intrepretato “Chi ha incastrato Babbo Natale” di A. Siani e le serie Rocco Schiavone 2, regia di G. Manfredonia, e Ne con te, ne senza di te, regia di V. Terracciano.
- Dal 2023 è cannante e, front-woman di RISERVA MOAC e partecipa ai tour italiani ed europei di WOODSTOCK e REVOLUTION TOUR.

Genere
TEATRO |