LE CAMPANE DI DANTE



PROGETTO SPECIALE - per i 700 anni di Dante

 

LE CAMPANE DI DANTE

la Scienza, la Politica, 

l’Arte, l'Amore

 

 

con 

Stefano Sabelli - voce

Giulio Costanzo - campane e percussioni

 

Ettore Marinelli - sculture e istallazioni 

Marinella Ciamarra - drammaturgia letture

 

in collaborazione con 

Pontificia Fonderia Marinelli – Agnone

 

LE CAMPANE DI DANTE propone una Lectura Dantis, sviluppata a temi specifici, trasversali fra le Cantiche, che celebrano il massimo poeta italiano nella sua onniscienza e in quella straordinaria capacità di saper affrontare con grande perizia e intuito tanti singoli temi della conoscenza e del profondo sentire. 

Stefano Sabelli interpreta Dante con la concertazione musicale di Giullio Costanzo che, con i tecnici della Pontificia Fonderia Marinelli - la più antica Fabrica di Campane al Mondo, la cui origine è da ricercare intorno all’anno 1000 e dunque precedente al Sommo Poeta Italiano -, ha predisposto un nuovo Carillon di Campane, tutte fuse dalla Fonderia ad Agnone (IS), definite e istallate per successioni tonali e cromatiche.

Il Progetto si è sviluppato a partire da una prima collaborazione di Stefano Sabelli con l’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - per la realizzazione di un video con disegni animati, Dante e la Scienza moderna, realizzato per il Festival di National Geografich, con il commento del fisico Antonio Zoccoli, Presidente dello stesso Istituto. Lo stesso progetto è stato poi proposto anche in una versione in diretta streaming realizzata, il 15 aprile 2021, dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, per celebrare la giornata della Ricerca italiana nel Mondo.

Grazie alla nuova collaborazione con la Fonderia Marinelli e alla selezione per temi delle letture, definite con Marinella Ciamarra e Francesca Scianniti, la Lectura, nel post Covid, ha assunto una sua nuova dimensione dal vivo e, finalmente, in presenza di pubblico che ha debuttato con successo a Narni Citta Spettacolo 21.

Avvalendosi anche della partecipazione dello scultore Ettore Marinelli, che da una campana di creta realizza un’opera scultorea, modellando a sua volta, durante la Lectura, un busto di Dante, questa nuova produzione del Teatro del LOTO, permette di trasportare e montare il Carillon di Campane della Fonderia Marinelli anche in piazze, parchi e luoghi non necessariamente attrezzati di palco e strutture sceniche definite, e consente così di restituire l’opera di Dante a quell’antica dimensione che fu dei Trovatori itineranti, da cui lo stesso Sommo Poeta trovò ispirazione per la composizione della Commedia.

 

- STEFANO SABELLI – 

fondatore e Direttore Artistico del Teatro del Loto, da anni alterna attività artistica e management culturale, impegnandosi molto nella valorizzazione culturale del Molise, sua terra d'origine. 

Dopo il Liceo, nel ’77, si laurea all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “S.D’Amico” , avendo come maestri Orazio Costa, Andrea Camilleri, Marise Flash. Nell’81, trascorre mesi di studio presso il Lee Strasberg Theatre Institute di Los Angeles, dove approfondisce il Metodo.

Ha scritto, diretto, interpretato opere di teatro, film, canzoni, creato scenografie e architetture permanenti. Con criteri ergonomici e suggestioni Feng Shui, progetta il LOTO o Libero Opificio Teatrale Occidentale - inaugurato a fine 2007 a Ferrazzano (CB) e definito dal TCI Touring Club Italia come il più bel piccolo Teatro d’Italia

Questo gioiello scenico molisano, che si caratterizza come un unicum che fonde architetture orientali e occidentali, è oggi sede di un’impresa di produzione - la cooperativa Teatrimolisani - sostenuta dal FUS/MIBACT, come di Teatro d’Innovazione. 

Con Teatrimolisani di cui è Presidente, al LOTO, ha prodotto, diretto e interpretato quasi 30 spettacoli, dando vita anche ad una Scuola Propedeutica d’Arte Scenica che ha cresciuto molti dei migliori talenti molisani.

In Molise, ha realizzato molte delle più innovative Stagioni teatrali e manifestazioni culturali degli ultimi 25 anni. 

  • Dopo aver diretto dal 1994 al 2007 il Teatro Savoia di Campobasso, dal 2014 è consulente per le Stagioni di prosa del Teatro Rossetti di Vasto - dove nel 2015 ha diretto pure la XX edizione del Vasto Film Fest.
  • Nel 2019 il Comune di Guglionesi gli affida la Direzione artistica del Teatro Fulvio, che inaugura come Teatro gemello del LOTO, dando così vita al primo vero Centro di Produzione molisano.
  • Nel 2016 (con debutto ad AstiTeatro e poi in tour per due anni) dirige Silvia Gallerano in La Locandiera o l’Arte per vincere, riscrivendo l’opera di Goldoni e ambientandola, a tempo di swing e liscio, in periodo neorealista, sul Delta del Po. 
  • Nel 2020, con PeerGynTrip, trae una favola moderna e psichedelica dall’opera più onirica di Ibsen. 
  • Fra 2016 e 2020 ha pure portato in scena, un trittico di personaggi - Saul di Alfieri, Re Lear di Shakespeare, con traduzione di Alessandro Serpieri, e Achab, dal Moby Dick di Melville, riscritto da Davide Sacco – attraverso cui ha proposto un Focus sulla Follia senile e la perdita di Potere

Interprete di oltre 30 film e sceneggiati televisivi, fra le ultime interpretazioni al Cinema si ricordano quelle in Mamma+Mamma di Karole Di Tommaso e Sole a Catinelle di Gennaro Nuziante, dove interpreta Onofrio, cugino nel film di Checco Zalone.

A Dicembre 2001, subito dopo l’11 Settembre, partecipa con Vittorio Sgarbi e Alain Elkann, alla prima Missione culturale del MIBACT in Afghanistan, di cui scrive un lungo Reportage, pubblicato nel 2002 dalla rivista Il Bene Comune. Da uno dei capitoli, quello sulla visita a Bamiyan, dove i Talebani avevano distrutto i grandi Buddha della Montagna, trae Le Vie del Buddha, con cui debutta nel 2002 al Museo Orientale del Chiossone a Genova. Nel 2021, riprende il recital, in forma di Teatro di narrazione, per commemorare il ventennale dell’11 settembre e l’abbattimento dei Grandi Buddha, Patrimonio Unesco irrimediabilmente perduto.

 

- GIULIO COSTANZO -

Studia batteria e musica jazz ai corsi Siena Jazz e percussioni classiche al Conservatorio “G.Martucci” di Salerno dove consegue il diploma di primo livello. Dal 1989 al 1991 si perfeziona al Sweelinck Conservatorium di Amsterdam e successivamente studia vibrafono jazz con Roud Wiener a Locarno. Nel 1994 trascorre un lungo periodo ad Avana per studiare musica afrocubana con Aleyandro Carnaval Nenè. 

Come percussionista e timpanista collabora, ininterrottamente, con i Solisti Aquilani e con molte organizzazioni liriche e orchestre sinfoniche tra cui: Orchestra Sinfonica Abruzzese; Teatro Regio Parma; Orchestra Emilia Romagna “A.Toscanini”; Teatro Rendano Cosenza; Teatro Bellini Catania”. 

Docente di percussioni presso il Conservatorio “L.Perosi” di Campobasso, dov’è membro del Consiglio Accademico e dirige l'ensemble di strumenti a percussione del Conservatorio, ha elaborato progetti di “Didattica in web” e dal 2015 è esperto nel rating ANVUR Afam per il settore musica e danza.

Ha tenuto workshop presso l'Università Orientale di Napoli  e lezioni: ai Conservatori di Siviglia, Malaga, Granada, Pamplona, e Salamanca (Spagna); Szeged (Ungheria), Anversa (Belgio); all'Accademia di Musica “Paderewski”, Poznan (Polonia), alla West University of Timisoara (Romania)); all’ Escola Superior de Musica de Lisboa (Portogallo), Royal Academy of Music Aarhus (Danimarca), Ionian University Corfù (Grecia), con esecuzioni di sue composizioni durante le masterclass.

Sperimentatore convinto delle tecniche percussive, oltre che ricercatore appassionato della tradizione dei “tamburi a cornice”, tipici della musica popolare del sud Italia, ha realizzato, in particolare, studi sulle tradizioni etnomusicali del Molise. 

Ha tenuto concerti come solista di marimba e vibrafono e fondato e diretto formazioni come il quartetto di percussioni Naniga e l’ensemble Percussioni Ketoniche, con i quali ha approfondito e riletto letteratura di genere, prodotto opere discografiche, realizzato concerti, partecipato a produzioni teatrali.

In particolare, come direttore di Percussioni Ketoniche è stato:

  • nel 2000, direttore musicale dello spettacolo Tamburi di guerra di Stefano Sabelli, prodotto da Teatrimolisani e Compagnia del Loto;
  • nel 2002, a Stoccolma, ha organizzato ed eseguito il primo concerto mondiale della Bell Symphony basato sull'utilizzo delle campane e di altro materiale metallico di recupero e oggetti comunemente destinati ad usi diversi;
  • nel gennaio 2006, realizzato una tournée in Iran, proponendo sue composizioni nei maggiori teatri di Teheran.
  • nel 2016, in collaborazione con la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone ha dato vita al Progetto Campana & Sonus.

Nel 2020, sempre in collaborazione con la Fonderia Marinelli sviluppa la realizzazione di un nuovo Carillon di 28 Campane, tutte fuse dalla Fonderia, che, disposte per successione cromatica, permette l’esecuzione di diverse partiture sia classiche che contemporanee. Strumento che viene presentato in Prima mondiale in occasione della prima replica de LE CAMPANE di DANTE a Narni Città Teatro 21.




Genere
MUSICA
TEATRO Classico
TEATRO Contemporaneo