POSTREMOS
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di Emilia Agnesa - Xhuliano Dule
con
Eva Sabelli
Bianca Mastromonaco
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voce e musiche dal vivo Erika Petti
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scene e regia Stefano Sabelli
nuova produzione 2025
liberamente ispirato a il Calapranzi di H. Pinter
Due donne in un ambiente chiuso senza orologi e finestre attndono istruzioni. Sono killer, forse agenti segreti, che non scelgono mai le lorto vittime: eseguono ordini consegnati attraverso un motavivande. In un climax di tensione emotiva, nessuna delle due potrà rirarsi indietro davanti all'ultima comanda. Si preparano alla sfida finale. Ma resta una domanda sopesa: c'è posto per entrambe in futuro?
In un tempo indefinito, in un sottoscala di ristorante Simone e Rosa, attendono un nuovo ordinei attraverso il montavivande. Simone, cinica e disciplinata, è cresciuta nella lotta, la sua idea di emancipazione passa attraverso il sacrificio.
Rosa è più giovane, più idealista e superficiale, si muove con leggerezza fra le promesse del presente, alla ricerca di una liberazione che confonde con il piacere. Le comande contengono sempre informazioni in codice sulla prossima vittima. Nei biglietti che scivolano dal montavivande, però, si insinua qualcosa di strano: questa volta la decifrazione non è automatica come al solito. Si tratta di un lavoro speciale.
Decifrare l’ordine che viene dall’alto, da parte di una misteriosa figura che si cela nell’ombra, non solo chiarisce l’identità della vittima, ma rompe anche l’equilibrio tra le due che fino a quel momento non era mai stato messo in discussione. Fuori dalla stanza, nel frattempo, il tempo si sgretola e si ricompone, scorre avanti e indietro senza logica apparente, mentre musiche e canzoni che pure sembrano provenire dall’alto, rompono il loro quotidiano. Sono tutte canzoni di epoche diverse, a volte per loro riconoscibili, a volte no.
È come se quelle musiche scandissero un mutamento del tempo di cui non prendono adeguatamente coscienza. Anche perché litigano sempre più fra loro mentre, forse, anche il loro aspetto muta, senza che se ne rendano conto. Così mentre una si aggrappa al miraggio di una violenza purificatrice e messianica, l’altra ride della sua gravità, la provoca con parole di nuove ideologie, con la promessa che il futuro sarà sempre inafferrabile ma al contempo determinato solo dal loro agire... Viene, infine, consegnata un’ultima comanda.
In un climax di tensione emotiva, diventa chiaro che il bersaglio, stavolta, lascerà il segno. Nessuna delle due può tirarsi indietro. Si preparano alla sfida finale. Ma resta una domanda sospesa: c’è posto per entrambe nel futuro?
Genere
TEATRO | Contemporaneo |